Sangiovese
sin.
Brunello, calabrese, cardisco, maglioppa, mercatale, morellino, morellino di Scansano, nerino, pigniuolo rosso, pignolo, pignolo rosso, prugnolo, prugnolo gentile, rinimese, sangineto, sangiogheto, sangiovese dal cannello lungo di Predappio, s. dolce, s. gentile, s. grosso, s. di Lamole, s. di Romagna, sangioveto grosso di Toscana, sangioveto chiantigiano, sangioeto doppio, san zoveto, tignolo, sangiovese premutico. Viene anche chiamato erroneamente montepulciano, moscato nero, moscato rosato, moscato rosso, uva tosca.

Storia:

È probabilmente originario della Toscana (se ne ha notizia sin dal periodo etrusco, intorno all'VIII secolo a.C.) e il suo nome potrebbe derivare dal termine "Sangue di Giove", a testimonianza dell'antico legame tra vino e divinità. Un'altra teoria meno vaga fa risalire l'origine del nome alla provenienza da San Giovanni Valdarno. L'approvvigionamento vinicolo della capitale Firenze nel periodo rinascimentale era proprio dai Castelli del Valdarno di Sopra, costruiti nei territori conquistati dai fiorentini qualche secolo prima. Nel 1716, il Granduca Cosimo III de' Medici emanava un Bando per regolamentare la tutela dei vini del Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno di Sopra.

sangioveseVi è un'altra tesi secondo cui il Sangiovese sia nato a Santarcangelo di Romagna. Infatti, già al tempo dei Romani su questi colli a ridosso del Rubicone veniva coltivata la vite. Da qui il nome " Colle Jovis " ove sorse e si sviluppò Santarcangelo. Sangiovese quindi quale congiunzione di SANGUIS e JOVIS sangue di Giove. Da recenti studi genetici sembra che il "Sangiovese", contrariamente alla sua diffusa e storica presenza nell’area tirrenica, possieda numerose parentele con cultivar coltivate nel Sud Italia, soprattutto in Sicilia e Calabria. Dieci varietà ne costituiscono la "famiglia" ed il "Ciliegiolo" sembra sia un suo discendente diretto.

Diffusione:

E' il vitigno più coltivato e diffuso in Italia, soprattutto nelle aree centrali, distinguendosi in biotipi e cloni diversi; recentemente viene coltivato anche al sud. Il sangiovese dà ottimi vini in zone fresche di notte e calde di giorno, motivo per il quale al sud si possono ottenere difficilmente grandissimi risultati.

  caratteristiche sensoriali del vino: dal Sangiovese si ottiene un vino di colore rosso rubino, compatto e vivace. Il profumo è molto intenso e fine, fruttato e floreale, con note di marasca, visciola e viola. Il gusto esprime ottimo equilibrio tra freschezza, tannicità e alcolicità, con importante struttura e grande persistenza gusto- olfattiva.  
abbinamenti consigliati: i vini ottenuti con il sangiovese sono numerosissimi. Come linea generale posso suggerire di abbinarlo con antipasti di salumi, piatti a base di carni rosse, arrosti misti e grigliate,  pasta secca o ripiena con sughi di carne e pomodoro. Altri abbinamenti: su richiesta, specificando il vino; e-mail
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