Primitivo
sin.
Primativo, primaticcio, morellone, uva di Corato, zagarese, primativo di Gioia.


Storia:

Il Primitivo deve il suo nome alla precocità di maturazione dell'uva. Le origini sono incerte, anche se qualcuno ritiene che l'introduzione in Puglia risalga al periodo della colonizzazione fenicia oppure che sia stato importato dagli Illiri più di duemila anni fa; altri sostengono che sia stato introdotto nella zona di Gioia del Colle da frati benedettini venuti dalla Borgogna nel XVII secolo.

primitivoQuello che è certo è che alla fine del Settecento era già conosciuto con questo nome nelle campagne pugliesi; il merito va attibuito al primicerio don Francesco Filippo Indellicati che contribuì alla diffusione del Primitivo dopo averlo trovato e selezionato all'interno di vecchi vigneti della zona di Gioia del Colle. La presenza di queste piante originarie lascia intendere che il vitigno fosse coltivato in quelle zone da diverso tempo.

Diffusione:

E' molto diffuso nelle province di Taranto, Bari e un pò meno a Brindisi e Lecce, ma è molto apprezzato anche in California, dove è conosciuto con il nome di zinfandel. Questo vitigno viene utilizzato indistintamente per la produzione di vini rossi, novelli, rosati e per basi spumante (bianco).

  caratteristiche sensoriali del vino: da questo vitigno si ottiene un vino di colore rosso rubino profondo, con profumo intenso, fruttato con sentori di frutti di bosco, speziato ed etereo con l'affinamento. Il sapore è morbido e ben strutturato, discretamente tannico e di grande persistenza gusto-olfattiva.  
alcuni abbinamenti consigliati: pecorino stagionato, quaglie ripiene, fiorentina, involtini di interiora alla griglia
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