Prosecco o ''Glera''
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Glera, prosecco nostrano e serprina. Biotipi: prosecco Balbi, prosecco tondo, prosecco lungo.


Storia:

Nonostante i numerosi studi effettuati per determinare l'origine di questo vitigno italiano, attualmente non si hanno ancora notizie certe sulla sua provenienza. Il Dalmasso (1937)  intravede nell'odierno Prosecco addirittura il mitico vino Pucino, che l'imperatrice Livia Augusta si faceva inviare a Roma nella anfore di terracotta dal porto di Aquileia.

proseccoLe ipotesi più accreditate sono comunque due: la prima vuole il vitigno originario di Prosecco, comune del Carso triestino in prossimità del confine con la Slovenia, dove veniva chiamato Glera; da lì sarebbe approdato nella Marca Trevigiana per spingersi poi fino ai Colli Euganei, dove avrebbe preso il nome di Serprina. La seconda ipotesi fa seguire invece al vitigno il percorso contrario: dai Colli Euganei si sarebbe gradualmente diffuso verso la Slovenia. Di certo la zona storica di maggior interesse e diffusione resta la provincia di Treviso, in particolare la zona settentrionale sulla sinistra del fiume Piave.

Diffusione:

E' storicamente presente in quasi tutte le province del Veneto, anche se il grande successo di cui gode, da almeno due decenni, il vino frizzante ottenuto da queste uve ha allargato la sua diffusione anche a nuove aree. La terra di elezione resta comunque il Trevigiano, in particolar modo le colline che congiungono Conegliano a Valdobbiadene, dove insiste l'omonima denominazione. In particolare a est dell'abitato di Valdobbiadene si incontrano i vigneti che danno vita alla ristretta e celebre sottozona del Cartizze. Rimane comunque molto comune in tutta la provincia di Treviso, così come sui Colli Euganei e nella parte orientale della privincia di Venezia. In queste zone è previsto in purezza nelle Doc Colli Euganei Serpino (sinonimo di Prosecco) e Montello e Colli Asolani Prosecco, e insieme ad altre uve in un numero elevato di denominazioni.

  caratteristiche sensoriali del vino: il vitigno si presta molto bene alla spumantizzazione ma anche all'ottenimento di vini fermi leggeri e fruttati. Le tipologie previste dalla Doc sono: Tranquillo (ovvero privo o quasi privo di anidride carbonica), Frizzante e Spumante, in ordine crescente di effervescenza. Tra gli spumanti le tre tipologie prodotte sono - in ordine crescente di contenuto zuccherino - il Brut, l'Extra Dry e il Dry. In ogni caso si tratta di vini dal colore paglierino scarico, con tenui profumi floreali e fruttati. In bocca il corpo è snello e leggero, con fresca acidità e buona armonia complessiva. La maggiore presenza di zuccheri amplifica l'espressione aromatica del vitigno.  
abbinamenti consigliati: - Prosecco di Conegliano Valdobbiandene - è un piacevolissimo vino aperitivo, molto adatto per gli antipasti leggeri, le minestre delicate, i piatti di pesce e a base di uova, verdure e formaggi molli. Lo spumante di tipo secco è indicato come aperitivo e con gli antipasti di classe. Può essere usato da tutto pasto. I tipi amabile e dolce sono consigliati per il dessert.
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