Ruchè
sin.
Rouchet, roche.
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Storia:
Il Ruche' è un vitigno piemontese a bacca rossa. Il suo nome ha un’etimologia incerta. Alcuni lo farebbero risalire alla Confraternita dei frati di San Rocco. Altri alla predilezione del Ruchè per le rocche più scoscese e assolate. Altri ancora fanno derivare il nome da "roncet", una degenerazione infettiva di origine virale, per la sua maggior resistenza alla virosi rispetto ad altre varietà allevate in zona (Piemonte).
Infatti le sue remote origini sono senz'altro Piemontesi con un'attuale area di maggiore contentrazione circostritta al comune di Castagnole Monferrato e più marginalmente ad altre zone dell'Astigiano. Si sarebbe diffuso, molto sporadicamente, anche nell'Alessandrino, dove spesso viene chiamato Moscatellina.
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Diffusione:
E' diffuso nel comune di Castagnole Monferrato e in alcune zone limittrofe dell'atigiano. Tracce si riscontrano qua e là nell'Alessandrino. |
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caratteristiche sensoriali del vino: dal questo vitigno si ottiene un vino dal colore rosso rubino, profumi delicati di rosa e fragolina di bosco, gusto non molto pieno, gradevole, abbastanza equilibrato. Può anche servire a produrre un vino dolce o abboccato, piacevolmente aromatico (con note di rosa e di piccoli frutti). Frequentemente si aggiunge una piccola percentuale di Barbera per aumentarne la conservabilità e l'acidità totale. |
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