Zibibbo
sin.
Moscato d'Alessandria.
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Storia:
Il moscato di Alessandria, sicuramente più noto con il nome di Zibibbo (termine con il quale risulta registrato sul Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite), fa parte di quella grande famiglia di uve, a bacca bianca e rossa, associate dal nome Moscato e presenti nell'area del Mediterraneo da tempi antichi.
Il Moscato di Alessandria è considerato originario dell'antichissima città di Alessandria d'Egitto, e in genere è considerato uguale ad altre varietà coltivate nel basso bacino del Mediterraneo come il Moscatel de Malaga, Moscatel de Jerez (entrambi diffusi nel Sud della Spagna), il Muscat Gordo Blanco e il Salamanna. Non si è trovata alcuna spiegazione accettabile sull'etmologia del termine Zibibbo. |
Diffusione:
E' diffuso quasi esclusivamente nell'isola di Pantelleria, dove produce un'uva a triplice impiego: da tavola, da vino e per essiccamento. |
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caratteristiche sensoriali del vino: lo zibibbo dà un vino di colore giallo paglierino tendente al dorato e all'ambrato dopo appassimento, con profumi molto intensi ed ampi, aromatici, fruttati, speziati, con note di agrumi canditi e frutta secca. Al gusto esprime grande dolcezza e morbidezza, freschezza e sapidità, che regalano al vino ottima struttura, piacevole equilibrio ed una importante persistenza gusto-olfattiva. |
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