Montepulciano
sin.
Montepulciano d'Abruzzo, uva abruzzese, morellone, primaticcio, cordisco.
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Storia:
L'origine di questo vitigno a bacca nera è sempre stata incerta, spesso lo si è confuso con il Sangiovese, probabilmente a causa dell'esistenza del comune toscano di Montepulciano. Anche gli studiosi come il Molon (1906) lo classificavano tra i Sangioveti. Oggi è certo che i due vitigni non hanno nulla in comune e si è più propensi a ritenerlo un discendente di qualche vitigno di origine greca.

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Diffusione:
E' largamente diffuso in Abruzzo, dove lo si ritiene autoctono, e nelle regioni adriatiche limitrofe, con un'ampia area coltivata. Lo si ritrova anche in altre regioni del Centro-Sud.
Oggi, grazie al lavoro accurato di alcuni produttori ed enologi, il Montepuciano è uscito alla ribalta come uno dei vitigni rossi di più elevata qualità. |
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caratteristiche sensoriali del vino: le uve Montepulciano sono capaci di espressioni di levatura mondiale per potenza, eleganza e ampiezza delle nuances olfattive. Un tempo esclusivamente riservati per il taglio, i vini a base di Montepulciano si caratterizzano per i tannini fitti, morbidi e non molto aggressivi, per i sentori di ciliegia e di marasca, per il finale pieno e sostenuto da una notevole forza estrattiva e alcolica. |
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