Nuragus
sin.
Meragus, abbondosa, nur, trebbiana, axina de margiai, axina scacciadeppidus (uva scacciadebiti), axina di popurus, axina de is paberus  (uva dei poveri), granazza o garnaccia, preni tineddus (riempi tini).


Storia:

Il Nuragus è uno dei vitigni più antichi della Sardegna. Alcuni studiosi ritengono sia comparso nell'isola verso il XII  secolo a.C., per opera dei Fenici (Nur significa fuoco in lingua lemitica); altri, basandosi sull'analogia con il nome delle famose costruzioni in pietra dell'alta Marmilla, ai confini con la provincia di Nuoro, si è poi diffuso nella Trexenta, nelle colline del Parteolla, nelle pianure di Oristano e infine nel Sulcis-Iglesiente.

nuragusE' una varietà capace di adattarsi a ogni tipo di terreno, di resistere bene a epidemie e parassiti, e di offrire una produzione generosa; questa è la ragione per cui gode di alcuni sinonimi.

Diffusione:

E' coltivato in tutta la Sardegna per essere più spesso vinificato in assemblaggio con altre varietà locali (soprattutto con il Semidano) e per ottenere perlopiù vini di pronto consumo. Si vinifica in purezza solo nella zona doc ''Nuragus di Cagliari'', il cui territorio comprende tutta la provincia di Cagliari, buona parte di quella di Oristano e alcuni comuni in provincia di Nuoro.

  caratteristiche sensoriali del vino: dal Nuragus si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati, lievi profumi che ricordano fiori di campo e frutta a polpa bianca, gusto morbido, fresco, abbastanza equilibrato.  
abbinamenti consigliati: la versione frizzante; antipasti di pesce, carni bianche, formaggio, minestre, pesci in salsa.
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