Vespaiola
sin.
Vespaiolo, bresparola, vespara, vesparola.


Storia:

Questa varietà è coltivata da tempi remoti nel territorio della provincia di Vicenza compreso tra i fiumi Astico e Brenta. Poco si sa circa le sue origini e la sua storia, nonostante sia stata oggetto di studio da parte di numerosi ampelografi dell'Ottocento.

vespaiolaAcerbi (1825) la annovera tra le varietà presenti nei contorni di Bassano e Marostica, mentre tanto di Rovasenda (1877) quanto Marzotto (1925) indicano alcuni vitigni con nomi simili - Vespaiola del Chietino, Vespaia Senese e Vespera dell'Alessandrino - che tuttavia non presentano alcuna somiglianza con la varietà Vespaiola Vicentina. L'analogia del nome è probabilmente dovuta alla stassa ragione: le uve prossime alla raccolta posseggono un elevato contenuto zuccherino che attira le vespe.

Diffusione:

E' diffuso soprattutto in provincia di Vicenza.

  caratteristiche sensoriali del vino: il vino Vespaiolo presenta colore giallo paglierino con riflessi verdolini, ha un profumo di buona intensità con sentori di frutta matura e mandorla. In bocca l’elemento predominante è la freschezza, dato dalla naturale acidità della varietà. Il Vespaiolo presenta generalmente una buona persistenza aromatica e un’interessante predisposizione all’invecchiamento. Dopo un paio d’anni assume al naso sentori di mela cotogna e gradevoli note minerali.  
abbinamenti consigliati: salumi, formaggio asiago e altri semiduri e duri, uova e asparagi di Bassano.
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